Jorge Amado è il Brasile

Non c’è miglior modo per conoscere il Brasile a colpi di Jorge Amado.

Poeta e scrittore, Amado è il Brasile.

Nasce a Salvador de Bahia e vive durante gli anni più importanti per la storia del paese.

La bravura dell’autore nelle descrizioni minuziose è tanta da sentirsi a casa non appena si visita il nord-est del paese.

Ho letto una gran parte delle opere di Amado e le consiglio sicuramente prima di un viaggio in quel paradiso, per me poi che amo i suoi libri è  stato incredibilmente emozionante entrare della Fundacao Jorge Amado,al Pelourinho.

Fondazione che nasce per preservare , grazie ad incontri, e dibattiti sulle opere di Jorge Amado la cultura bahiana , tema molto sentito nella Bahia e per cui è nato anche il vicino “SENAC” ,il Museo del cibo bahiano.

 

In ordine di “amore” personale per i libri :

  • Gabriela Cravo y Canela :

     

    “ogni donna, anche la più fedele, ha un limite.”

Lo scritto si inserisce del “ciclo del cacao”:  libri che, oltre a raccontare minuziosamente le piantagioni di cacao così come lo stesso Amado  in gioventù le ha vissute, presentano molti tratti autobiografici.

Due le storie raccontate, una storia di amore cui Gabriella, dal corpo color cannella ed un profumo di garofano, è la protagonista e un’altra storia che presenta una lotta politica tra latifondisti.

 

  • Teresa Batista stanca di guerra:

     

    l’uomo non è padrone della propria volontà e l’amore non chiede permesso, prima di entrare in un cuore afflitto.”

Anche qui si parla di piantagioni di cacao e la storia ,ricca di flash back, parla della vita dura della protagonista Teresa, una povera donna bahiana.

Come alcune delle sue opere la storia è narrata in prima persona dall’autore ed è una caratteristica che amo in molti libri.

  • Vita e miracoli di Tieta De Agreste:

     

    “Silenzio e solitudine,il fiume penetra in mare,nell’oceano senza limiti,sotto il cielo spalancato,la fine e il principio.”

Anche qui la protagonista è una donna che ritorna, ormai ricca ed affermata, nel suo paese di origine Mangue Seco, li dove 26 anni prima era stata cacciata.

  • La bottega dei miracoli:

E un’opera più recente dell’autore e seguendo la linea di Teresa, è raccontata tra vari analessi.

E’ una storia ambientata negli anni ‘70, periodo in cui il Brasile vive la competizione con il suo vicino USA e tratta l’argomento attraverso la storia di Pedro.

  • Tocaia Grande:

     

    “Io dico no quando tutti, in coro, dicono si. Questo è il mio impegno.

un libro che mi ha fatto riflettere molto nel momento in cui sono arrivata ad Aquiraz, un paese ancora fatto di pousadas e villaggi di pescatori.

Tocaia Grande , che vuol dire grande imboscata, è il nome della città di cui si racconta.

Lo sviluppo di una città seguendo la via dell’accampamento e delle pousadas fino alla costruzione delle prime case sotto il comando di un proprietario terriero, in cui si intrecciano moltissime storie.

Caratteristica comune di ogni libro è il ritorno frequente di molti personaggi e luoghi.

Gli ultimo libri che ho letto sono i primi che ha scritto .

  • Il Paese del Carnevale :

 è il primo libro di Jorge Amado .

Una storia che si concentra sulla vita di un unico personaggio ma in cui si intrecciano molti altri racconti e molte descrizioni diverse del Brasile.

  • Cacau.:

Non poteva non essere una storia sulla dura vita delle piantagioni di cacao ed è molto autobiografico.

  • Mar Morto:

La storia si basa su una leggenda realmente raccontata nei porti di Bahia “tra gli uomini di mare” in cui Amado inserisce molti riferimenti a pescatori famosi, parla dei Santi del Candomblè e si racconta la vita della gente di mare.

  • Terre del Finimondo:

     

    Tutti,lavoratori,jaguncos,colonnelli,avvocati,medici,commercianti ed esportatori, avevano il vischio del cacao attaccato all’anima, nel profondo del cuore.”

Qui si intrecciano due storie; una lotta tra latifondisti per le terre di piantagioni di cacao, scontri tra fazendeiros ,racconti di sangue e violenza, ed una storia d’amore e di adulterio tra Virgilio e la moglie del Colonel Horacio.

Tra questi merita inoltre un racconto che ho acquistato in una vecchia libreria abbandonata a Rio de Janeiro, Il ragazzo di Bahia.

 

Jorge Amado racconta perfettamente la storia e le abitudini di queste zone del Brasile, cura le descrizioni, i suoi personaggi e mescola storie diverse per raccontare di ognuno il proprio “aspetto sociale”.

È un vero e proprio spaccato sociale quello presentato da Amado e se non si ha tempo per un viaggio,presi dalla saudade, è ottimo per sentirsi vicini a profumi e colori brasiliani.

I libri li ho letti in lingua e l’unico italiano è stato Tocaia Grande , ma devo dire che le descrizioni sono fedeli e si coglie perfettamente ogni aspetto della sua narrazione.